Ho ricevuto la HS2 da Olight Per la recensione.
La HS2 è una frontale piccola e leggera per la corsa e altri sport.
E’ dotata di due XP-G2 accoppiati a due diverse ottiche (una flood e una da tiro) ed è alimentata da un pacco batteria esterno.
La HS2 arriva così, in questa scatola
Il contenuto dell’astuccio: HS2, fascia, batteria, cavo micro USB, manuale, mollette per agganciare il cavo alla fascia di scorta. L’astuccio può essere usato per il trasporto della torcia.
La fascia con la testa e il pacco batteria montato.
In realtà , la vera HS2 è solo la “testa” che contiene i due led e finisce con il pulsante ed il connettore micro USB femmina:
La testa della HS2 e il pacco batteria si connettono tramite un connettore micro USB, ma la plastica che accoglie la porta femmina è fatta in modo da poter garantire una certa impermeabilità (IPX4).
Sono riuscito ad alimentare la HS2 con alcuni cavi micro USB, ma ho avuto problemi utilizzando un vecchio alimentatore USB.
Il pacco batteria è suqadrato e contiene una li-po da 2000mAh.
Su di esso vi è una porta micro USB per la ricarica, protetta da un copriporta in gomma, ed un pulsante che attiva l’indicazione della carica: premetelo e in base a quante spie si accendono sul pacco batteria, saprete la carica rimasta.
Le due diverse ottiche
Sul retro della testa alette dissipanti a eliminare il calore generato dai due CREE XP-G2.
Il cavo che esce dalla testa mi sembra ragionevolmente spesso e robusto.
Il pulsante è ampio e grippante, offre un buon feedback tattile.
UI
La torcia ha 2 LED, ogni led ha 2 livelli: alto e basso. Entrambi i led possono essere accesi contemporaneamente, raddoppiando l’output massimo sia per il livello alto che basso.
Premere una volta il pulsante per accendere la torcia, tenere premuto a lungo il pulsante per spegnerla.
La torcia si accende sempre al livello alto flood throw. Premere il pulsante una volta per passare dall’output alto a quello basso di entrambi i LED, in loop.
Doppio click per passare da entrambi i LED accesi al primo, e poi solo al secondo LED, generando un fascio “solo” da tiro o da diffusione.
Per ogni accensione, spegnimento o cambio di luminosità , vi è un veloce ramping.
Un triplo click attiva l’SOS.
Quando la carica nel battery pack è al 10%, il battery pack comincia a bippare per 10 minuti (o finché non si preme il pulsante posto su di esso).
Quando il battery pack è in carica, i led su di esso lampeggiano indicando la % di carica completata.
La batteria della HS2 può essere caricata mentre la torcia è accesa.
Beamshots
come per le altre frontali Olight, l’ottica della HS2 fa uscire lo spill perpendicolarmente dalla torcia.
Anche l’ottica da tiro fornisce spill decisamente usabile.
Purtroppo, c’è PWM visibile ad occhio su entrambi i livelli (con frequenza minore sul livello basso, con frequenza maggiore sul livello alto).
Output e runtime
Test termografico
In movimento, le alette della HS2 saranno più efficienti nella dissipazione rispetto a una HS2 poggiata su un tavolo senza alcuna ventilazione (come nel video di sopra). Con un solo LED acceso, anche a livello alto, la torcia non diventa molto calda.
Video Review
Conclusioni:
La torcia è ben costruita e rifinita. La HS2 è sicuramente costruita per fornire buon runtime e luce per i runners e chi fa altri sport outdoor, una torcia con abbastanza output per muoversi, che duri alcune ore, con semplice interfaccia e facile da ricaricare.
Non è una H2R o un’altra frontale di casa Olight con elevato output e molti livelli. E’ una frontale semplice, senza livelli moonlight o davvero bassi: solo un paio di livelli che ti permettono di risparmiare la batteria e dinon abbagliarti (non ci sono livelli bassi per gironzolare la notte in casa o per leggere un libro).
L’interfaccia è alla portata anche dei meno pratici delle torce, e i due fasci si uniscono bene. Anche utilizzandone uno solo, non è la fine del mondo: quello da tiro non è un laser e possiede luce diffusa; quello flood comunque da qualche metro di tiro.
Considerato il target della HS2, è una buona frontale. Credo che per la corsa, l’escursionismo o altri sport a “bassa velocità “, i 400 lumen siano più che sufficienti.
Bene la possibilità di ricaricare la batteria mentre si usa la torcia.
Continuo a credere che un locator o uno strobo a bassa frequenza sia più utile che avere solo l’SOS come output intermittente. Quando corro nelle sere d’estate c’è ancora abbastanza luce da non rendere necessaria una torcia, ma una luce lampeggiante è sempre utile per catutrare l’attenzione di chi sta sulla strada ed è magari distratto dal cellulare.
Vorrei vedere la HS2 senza PWM visibile e con una tinta NW.
Vorrei che la HS2 desse segnali precoci di batteria scarica: come si vede nei grafici, la regolazione mantiene l’output stabile e ci si troverà all’improvviso un cicalino a ricordarsi che ci resta solo il 10% del runtime (15′ circa al masismo output). Si possono sempre consultare i led sul pacco batteria, ma per farlo bisogna fermarsi e togliere la torcia dalla testa.
Grazie a AntoLed per la termocamera, il luxmetro, l’aiuto con la fotocamera; Zampa per il treppiede.